Situata su una delle ultime propaggini della Murgia Salentina, Matino, il cui toponimo con molta probabilità significa "altura", è documentata per la prima volta come centro abitato in uno scritto del 1099.
La più antica testimonianza monumentale è rappresentata dalla chiesa cinquecentesca dedicata a San Giorgio ed ampliata nel Settecento sotto Carlo III di Borbone. E' a croce latina con un'unica navata ed otto altari laterali.
Di notevole interesse urbanistico è il centro storico medievale, rimasto praticamente intatto, con le sue stradine, passaggi sotterranei e le case con la tipica struttura "a corte".
Segnaliamo anche la settecentesca Chiesa del Crocifisso, la seicentesca Chiesa della Madonna del Carmine, con un particolarissimo dipinto realizzato direttamente sulla roccia, raffigurante la Pietà e custodito nella sagrestia, la Chiesa della Pietà, la Chiesa dell'Addolorata e la Chiesa del Rosario.
Di grande pregio architettonico è il Palazzo marche sale dei Del Tufo, realizzato nel Cinquecento. Non meno importante è la scuderia con le pareti affrescate e le mangiatoie a forma di nicchia con incisi i nomi dei cavalli. All'interno del Palazzo vi è un piccolo giardino pensile.
Infine sono stati rinvenuti ritrovamenti preistorici nell'area della cripta di sant'Ermete e ritrovamenti Basiliani in contrada Sant'Eleuterio e Sant'Anastasia.