L'Alta Badia è uno dei primi luoghi in cui si iniziarono a praticare gli sport invernali. Qui la cultura ladina è riuscita a mantenere le proprie tradizioni nonostante il passare degli anni. Tutto in questa valle ricorda le antiche usanza.
La cucina tradizionale dell'Alta Badia che trae origini dal mondo contadino ai tempi di nonni e bisnonni, presenta alcune caratteristiche peculiari: è semplice, corposa, genuina e basata su ingredienti locali. Tra le pietanze proposte nei vari ristoranti della zona, i canederli con lo speck, la zuppa d'orzo - chiamata in ladino panicia - , i cajincì, ravioli con ripieno di ricotta e spinaci, le turare, frittelle salate ripiene di ricotta e spinaci oppure di crauti o patate e ricotta, lo stinco di maiale. Per i più golosi non può mancare lo strudel di mele oppure la furtaia, un chiocciolone dolce, preparato un tempo prima dei matrimoni quale segno di buon augurio. L'Alta Badia è diventata da qualche anno a questa parte l'epicentro alpino delle tavole gourmet. Nessun altra località annovera un numero così folto di ristoranti stellati, vere e proprie fucine di creatività, che attirano i buongustai da tutto il mondo.