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Cagli

Descrizione

Il toponimo deriva dal latino "Cale". E' un comune della provincia di Pesaro-Urbino, situato su un altopiano lungo il Burano ed il Bosso, ai piedi della Serra omonima e circondato da monti, tra cui il Catria ed il Pietralata. L'abitato è dominato dalla torre, ultimo resto dell'antica fortezza edificata dall'architetto Francesco di Giorgio Martini nel 1481 su ordine di Federico II di Urbino. Fu fatta distruggere pochi anni dopo dal di lui figlio per impedirne l'impossessamento da parte di Cesare Borgia. L'edificio esprimeva una nuova concezione strutturale e come tutte le fortezze progettate dal Martini era una vera e propria macchina bellica.
Il rinvenimento di numerosi reperti risalenti al IV secolo a.C. testimonia le origini antiche della città, centro sabino e romano in origine e, successivamente, fu sotto il dominio bizantino. Nel VI secolo fece parte della Pentapoli e fu coinvolto nel XIII secolo nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini, subendo notevoli danni. Nel 1289 fu ricostruito, sotto la supervisione di Arnolfo di Cambio, nella sottostante pianura e negli anni successivi visse un periodo di grande sviluppo demografico ed economico. Già degli Orsini, dei Colonna, dei Baglioni, dei Gabrielli, dei Montefeltro e dei Tarlati, passò alla Chiesa nel 1613. Nei secoli successivi condivise le vicende dell'intera regione e poi dell'Italia.

Da vedere:
L'abbazia di Santa Maria Nuova, di cui è sconosciuta la data di fondazione, fu più volte rifatta. La struttura presenta un campanile a vela ed una sola navata. Delle decorazioni originarie rimane un frammento di una affresco raffigurante la Madonna con Bambino di epoca trecentesca, conserva molte lapidi di epoca romana.
L'abbazia di San Pietro di Massa, la cui prima citazione risale al 1115, fu probabilmente edificata nell'anno 830. Resti dell'originario edificio sono ancora visibili nelle mura della struttura odierna che è costituita da un'unica navata. Conserva una pala seicentesca raffigurante la Madonna del Rosario.
Il Duomo, di origini antichissime, fu più volte rimaneggiato. Dell'edificio, ricostruito nel XIII secolo, rimangono un portale gotico murato ed una cripta.
La chiesa di San Domenico presenta al suo interno un vero gioiello d'arte: la Cappella Tiranni decorata dal Santi, padre di Raffaello.
La chiesa di San Giovanni Battista presenta un portale rinascimentale ed una cripta affrescata.
La chiesa di San Francesco, romanico-gotica, custodisce affreschi del Trecento.
La chiesa di Santa Maria della Misericordia conserva alcune opere d'arte.
Il santuario di Santa Maria delle Stelle eretto nel 1495.
La chiesa di Sant'Angelo Minore risalente al 1362.
La chiesa di Santa Maria della Misericordia.
La chiesa di Santa Chiara del XVIII secolo.
La chiesa di San Bartolomeo.
La chiesa di San Giuseppe.
La chiesa di San Filippo.
Il Palazzo comunale risalente al Duecento fu rimaneggiato nel XV secolo.
Palazzo Berardi e gli altri edifici di pregio.
I resti del grande ponte romano.
Il torrione della Rocca.
Il Teatro comunale.

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